Troviamo questo scritto nella casella di posta elettronica e lo pubblichiamo volentieri.
Una giornata da Valmarese
Ho appena spento la luce. Il sonno arriva piano piano e con esso immagini sempre più nitide…Sogno di essere un Valmarese, già da alcuni anni.
-Di dove sei?, mi chiede il mio nuovo compagno di lavoro , e io rispondo: – Di Ar…, cioè, di Valmara. Lo sguardo incredulo del mio interlocutore mi costringe per l’ennesima volta a spiegare che non abito in una valle, ma in un paese che un tempo era il comune di Arogno, ma che ora, purtroppo, non c’è più. Lui non capisce perché, se è un paese, si chiama con il nome di una valle.
-Lascia perdere, gli dico.
Devo andare in Municipio per ottenere un estratto della mappa comunale. Prendo l’autopostale, perché non guido. Devo andare a Melano, ma poi, per rientrare, quanto dovrò aspettare? Mah! Trovo il Municipio, è il municipio di Valmara. Bello, non c’è che dire. La signorina mi chiede un documento di identificazione,…sa, non la conosco. Già, come potrebbe conoscermi? Neanch’io la conosco. -Le preparo l’estratto per domani, può passare a prenderlo? Che vuoi che dica? Altro autopostale, altre ore di attesa, mezza giornata persa. -D’accordo, tornerò domani.
La sera, mio nipote, che frequenta le medie a Riva, mi chiede un aiuto per i compiti. Deve scrivere i nomi di sindaco, municipali, segretario comunale, presidente del Consiglio comunale. Non so che dire, uno mi pare di conoscerlo, credo sia di Rovio, ma non ne sono certo. Il sindaco…boh, il segretario…forse è il marito di…no, non può essere. Guardiamo in internet, se abbiamo fortuna li troviamo. Ci salviamo con la tecnologia.
Nella bucalettere trovo un volantino che annuncia per giovedì prossimo una conferenza interessante a Maroggia, organizzata dalla Commissione culturale di Rovio. Pare che presentino un nuovo progetto per la discarica. E io come ci vado? La sera non ci sono più corse postali. Dovrei chiedere in giro, magari conosco qualcuno che ci va. Quando Arogno c’era ancora, alle serate organizzate dalla Commissione culturale ci andavo a piedi. Mi sa che dovrò rinunciare.
Mi dicono che il Municipio ha proposto di spostare tutti gli allievi delle elementari a Melano. Si farebbero delle sezioni monoclassi invece delle pluriclassi e si risparmierebbero due docenti. Un bel guadagno sia per lo Stato che per il Comune. Alcuni genitori sono inferociti perché avevano promesso che le scuole sarebbero rimaste in paese. Hanno promosso una sottoscrizione da inviare a Bellizona. Hanno firmato tutti, anche quelli che volevano l’aggregazione. Chissà come andrà a finire!
A giorni arriveranno le dichiarazioni d’imposta. Quacuno le ha già ricevute. Quando sono diventato Valmarese, i primi tempi avevamo il moltiplicatore all’85%%. Adesso è già al 90%. Per forza, il debito aumenta a vista d’occhio. A Maroggia e Melano hanno fatto un sacco di lavori. Ad Arogno invece aspettiamo ancora di sistemare i posteggi sotto l’ex municipio. I due rappresentanti dell’ex comune di Arogno che siedono in Municipio ci hanno provato, ma sembra che le priorità siano altre. Forza, magari col tempo…
Suona la sveglia, il sogno svanisce. Mi sembra sia durato l’intera notte. Sul tavolo di cucina trovo una lettera del Municipio che stavo leggendo ieri sera. In alto a sinistra campeggia una bella testa di caprone. Sorrido compiaciuto. Sono ancora di Arogno.