Ultimi appelli
Ricevo questo scritto da Celso Tantardini che sottoscrivo e pubblico, 13.10.2020
AGLI ELETTORI DI AROGNO
La superfice totale del nuovo comune sarà di 19,5 Km/2 Arogno da solo ne copre 8,5, poco meno di quanto ne misurano gli altri tre assieme e conta una popolazione di mille abitanti.
Ha una rete comunale di strade carrozzabili di circa 15 km, dei quali 11 che attraversano boschi e campagne e quindi soggette a manutenzione costante, più una vasta rete di percorsi pedonali. La pulizia delle strettoie del nucleo, in particolare nel periodo invernale con la presenza di ghiaccio e neve, deve essere rapida e continua.
L’acquedotto che serve il nucleo e le cinque frazioni, si estende fino al ponte di Caprino , ha una lunghezza di tubazioni maggiore a quella dei più grossi comuni della regione.
Il sistema di controllo e potabilizzazione dell’acqua è di ultimissima generazione.
Quando si tratterà di votare i crediti per la manutenzione di queste infrastrutture, saranno i rappresentanti degli altri comuni a decidere: sul fondo stradale, sullo sgombero della neve e lo spandimento del sale, sulla pulizia delle aree verdi e dei cigli stradali, sugli stabili, sull’acqedotto e altro ancora.
Saranno pronti a destinare buona parte del loro gettito d’imposta per mantenere il nostro territorio e i servizi di cui gode oggi la popolazione di Arogno ?
O in nome del risparmio questi servizi verranno ridotti o soppressi ???
Visto che il territorio non lo si può restringere e le strade non si possono accorciare i risparmi verranno indirizzati sul resto delle spese comunali, come le scuole e la cancelleria. Fare oggi promesse che domani saranno gli altri a dover mantenere mi sembra un po’ azzardato,
A decidere sarà il nuovo consiglio comunale dove al massimo i rappresentanti di Arogno saranno otto su trenta e quindi conteranno come il due di picche a scopa.
Con un SI a questa aggregazione alla popolazione viene preclusa per sempre ogni e qualsiasi possibilità di ridiscutere un’ eventuale diversa soluzione.
Con un NO rimangono aperte altre opzioni da studiare con calma, coinvolgendo tutti nel caso in cui, in un futuro il più lontano possibile, dovesse ripresentarsi questa situazione.
La legge organica comunale dice:
Art. 111 – Il sindaco provvede entro cinque giorni, all’esposizione all’albo comunale delle risoluzioni la cui pubblicazione è prevista dalla legge o quando l’interesse generale lo richiede.
Art. 112 – 1 Il municipio informa la popolazione sui problemi comunali di particolare interesse.
Perchè durante i due anni e oltre di studi di questo progetto non è mai stato fatto ?
Forse la fusione e scomparsa del nostro comune non era un tema di interesse generale?
Questi processi hanno successo se vengono proposti e costruiti dal basso e non quando vengono presentati a fatto concluso come si sta facendo in questa occasione.
NO
a una decisione senza possibilità di appello
Celso Tantardini
Renato Quadroni