Lettera aperta ai Signori Municipali e Consiglieri comunali di Claude Stauffer, 02.12.2020
Aggregazione
Cari Signori Municipali, Cari Consiglieri comunali, Cari amici,
Come semplice cittadino, mi permetto inoltrarvi questa presa di posizione. Ho assistito, via streaming, alla “seduta” del 23 novembre. Per riassumere la situazione attuale:
- I cittadini non hanno accettato, con 34 voti di scarto, il progetto di aggregazione. Il risultato è chiaro e non può dar luogo a contestazioni. Su 5 comuni, due hanno rifiutato il progetto. Una petizione firmata da alcuni cittadini, con unico obbiettivo di contestare il voto popolare (!), non cambierà nulla.
- Il Consiglio di Stato ha dichiarato che “per Arogno, l’aggregazione è più un opportunità che una necessità”. Quindi il caso è chiuso. Arogno proseguirà la sua strada in modo autonomo.
- I tre comuni restanti, Maroggia, Melano, Rovio, dovrebbero proseguire sulla via dell’aggregazione. Cambieranno il nome perché di Val Mara rimane ben poco. Per questi tre comuni, la fusione ha ancora un senso ? Maroggia verrà assorbita da Melano e Rovio rimane solo a quattro chilometri…
- Il 18 aprile 2021, covid permettendo, si rinnoveranno i poteri comunali.
Detto questo, cosa possiamo fare e proporre ?
- Primo, perché i cittadini hanno rifiutato il progetto ? Sarebbe interessante individuare i motivi per cui una maggioranza di cittadini non ha condiviso il parere del Consiglio comunale e rifiutato il progetto presentato dal Municipio, entrambi sconfessati dai votanti. Sarà il punto di partenza per una riflessione più ampia e permetterà di capire il perché del no. Personalmente, vedo come motivi di rifiuto : un progetto che viene dall’alto e non dal basso; investimenti previsti per il nostro paese ridicoli; mancanza di sensibilità sulla situazione particolare di Arogno (paese di montagna in confronto ai villaggi “lago”, ecc). Potrei continuare, ma il compito di trarre un bilancio attendibile compete al Municipio o al CC.
- Secondo, mi sembra fondamentale interpretare il voto dei no. Non penso che tutti quelli che hanno votato NO sono contro una fusione. Ma certamente hanno votato contro questo progetto, elaborato male, presentato con errori di comunicazione, e senza aver organizzato un dibattito costruttivo con i cittadini. Certamente, ci sarà una parte che rifiuteranno qualsiasi progetto e voteranno sempre di no. Ma ci sono anche dei NO che sono pronti a riflettere e trovare delle soluzioni adeguate ai desideri di una popolazione. Magari, vi potrebbe essere una soluzione intermedia, tipo regionalizzazione.
- A questo punto, non resta che costituire una commissione ad hoc, composta da cittadini ed eletti, al di là dei partiti.
Questa commissione avrà il compito di trarre gli insegnamenti di una sconfitta programmata ed elaborare un progetto a lungo termine per il comune di Arogno. Con calma. Lasciamo tempo al tempo.
Nulla deve essere escluso: dal rimanere soli alla regionalizzazione, riflettere sugli argomenti a favore di uno studio di aggregazione (con chi ?), le possibilità di sviluppo, il piano finanziario, ecc
Il rapporto redatto dalla commissione sarà discusso, prima in CC, poi sottoposto alla popolazione con riunione e discussione.
Si tratta di costruire l’Arogno di domani e sicuramente non di rilanciare un processo aggregativo morto e sepolto.
Con i miei più cordiali saluti.
C. Stauffer. cstauffer@bluewin.ch